venerdì 12 maggio 2017

Io rubo sicuro!

Ma che bella notizia! Finalmente in Italia si è autorizzati a difendersi nel caso i ladri entrino in casa! Eh sì, perché fino ad ora, in molti casi, i cattivi erano i gioiellieri, i cassieri, i padri, che trovandosi di fronte a un ladro, prendevano l'iniziativa per difendere famiglie e attività!
Come dite?
Difesa sì, ma solo di notte?
Quindi, fatemi capire, se mi entra un ladro in casa di giorno devo offrirgli un caffè?
Che poi, scusate, ma che si intende per notte? Le ore di buio?

Poveri ladri... un sacco di lavoro in inverno e periodo di magra in estate!
Ma che succede se il ladro si sbaglia ed entra in casa poco prima dell’alba?... se ne sta nascosto nella doccia fino a che non fa giorno e, mentre la famiglia si sveglia, può finalmente iniziare a lavorare indisturbato. Magari lo invitiamo anche a colazione: un caffettino di prima mattina non si nega a nessuno, specialmente di fronte a una pesante giornata di lavoro!

Oppure potrebbe capitare che il ladro entri di giorno, orario consentito ed inizi, indisturbato, a fare il proprio lavoro. In quel caso si dovrebbe cercare di intrattenerlo: altro caffettino, grappino, du’ lasagnette, l’album delle foto di famiglia fino a che si fa buio e poi TAC, finalmente possiamo difenderci estraendo l'arma!

E anche questi poveri ladri! Non li mandiamo un po’ in confusione? 

Le ore di alba e tramonto cambiano ogni giorno! Poi c’è l’ora legale da marzo a ottobre. Il sindacato dei ladri dovrà procurare loro dei sistemi informatici che ricordino quando possono lavorare o no! Oppure si potrebbe lanciare sul mercato un aggeggino elettronico, una cosetta portatile del tipo “Io rubo sicuro <3” che indichi le ore in cui rubare tranquilli e quelle proibite, un po’ come quelli che usano le donne per stabilire i giorni fertili e non!

Tranquilli, ladri, l’Italia non vi abbandonerà! Ora lo brevettiamo!

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