Qualche giorno fa, a una fermata della metro a Vienna, mi sono guardata intorno e mi sono accorta che non c'era una singola persona che non avesse il proprio smartphone in mano (me compresa!). Voi direte: “Te ne sei accorta presto!”
No, beh, lo sapevo da un pezzo e non voglio fare la solita polemica “su quanto la vita fosse più bella quando non c’erano gli smartphone e la gente si parlava” anche perché sarei un pessimo esempio, dato che tengo in piedi la maggior parte delle mie relazioni tramite i social!
Mi sono soltanto chiesta: “Ma prima degli smartphone, che cavolo facevamo quando aspettavamo la metro, il tram, o il bus?”
Sì, c’erano i cellulari, ma non impiegavamo così tanto tempo per un SMS o una chiamata: con quello che costavano poi: Pensavamo? Chiacchieravamo? Leggevamo?
No, beh, lo sapevo da un pezzo e non voglio fare la solita polemica “su quanto la vita fosse più bella quando non c’erano gli smartphone e la gente si parlava” anche perché sarei un pessimo esempio, dato che tengo in piedi la maggior parte delle mie relazioni tramite i social!
Mi sono soltanto chiesta: “Ma prima degli smartphone, che cavolo facevamo quando aspettavamo la metro, il tram, o il bus?”
Sì, c’erano i cellulari, ma non impiegavamo così tanto tempo per un SMS o una chiamata: con quello che costavano poi: Pensavamo? Chiacchieravamo? Leggevamo?