martedì 25 luglio 2017

Non fare il gentile con me, sai?

L’ultima volta vi ho parlato degli intramontabili stereotipi femminili. Oggi vi parlo di qualcosa di meno palese, ma a volte sconcertante.


Vi siete mai accorti quanto la gentilezza riesca a fare paura e a destabilizzare? Anche il più banale atto di cortesia rende le persone che ci circondano sospettose.
Vi racconto un episodio che mi è capitato a Malta, un paio di anni fa. 
 

Mi trovo in un ufficio pubblico per sbrigare una procedura burocratica. È estate, fa caldissimo e siamo senza aria condizionata.

Per procedere devo aspettare un mio amico e nel frattempo mi munisco di numero e mi metto in coda. Purtroppo il mio amico tarda e il mio turno allo sportello si avvicina.

martedì 18 luglio 2017

Donna in ufficio = acqua, cancelleria e caffè!



Eh sì! Siamo nel 2017, ma a quanto pare certi stereotipi sono duri a morire!


Lavoro da circa due anni per una multinazionale in un settore prettamente  maschile, non a caso mi trovo spesso in riunione da sola con 20 uomini! 

Ormai non ci faccio più caso, sono nel settore tecnico fin da giovanissima e, si sa, che gli ingegneri donne sono meno rispetto agli uomini! 

Qualche giorno fa me ne stavo buona buona a lavorare in ufficio - che condivido con un collega - a scervellarmi su come far funzionare i pezzi di un progetto quando un tizio (a me sconosciuto) entra, saluta il mio collega stringendogli la mano e poi si rivolge a me frettoloso dicendo: 

“Porto con me due bottiglie d’acqua per il viaggio!” ed esce ancora prima di ricevere una risposta. Alzo la testa e lo guardo perplessa, dicendo “Ok”.

Nel mentre mi ronzano nella testa feroci riflessioni quali: 

ma a me che mi frega se ti prendi  l’acqua, scusa? 

...beh, puoi prendere anche tutta la carta igienica in ufficio per quel che mi riguarda… 

...ma soprattutto perchè vieni a dirlo proprio a me? 

martedì 11 luglio 2017

Paolo se ne va, ma Ugo resta!


Paolo Villaggio, noto scrittore e attore italiano, ci ha lasciato lo scorso 3 luglio. 
In molti conoscono il nome di Paolo Villaggio, ma sono certa che non ci sia anima viva in Italia che non sappia chi sia Ugo Fantozzi, personaggio da lui creato e interpretato. 

È probabile che anche chi non ha mai visto il film, citi involontariamente una delle sue battute o si riferisca a una scena nella vita quotidiana. Ugo Fantozzi infatti è entrato nelle case degli italiani, nel cervello degli italiani, tanto che spesso ci troviamo a dire “come è umano lei…, “Merdaccia!”, “… per i conti zio antonello!”, “tu mancia!”, “oggi ho con me la nuvoletta di Fantozzi!” senza nemmeno ricordare il contesto esatto del film. 

Del resto, quale italiano almeno una volta nella vita non si è sentito un po' Fantozzi?

martedì 4 luglio 2017

Diamo agli uomini il diritto di piangere

Emma Watson, la streghetta Hermione di Harry Potter sembra averne fatta di strada!
Infatti è stata nominata nientemeno che ambasciatrice per la campagna di solidarietà HeForShe, creata dall’ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere.
Giovedì scorso ho condiviso nella mia stanza il video del discorso di Emma Watson alle Nazioni Unite. Forse non avete trovato il tempo per ascoltarlo tutto e mi piacerebbe evidenziare alcuni aspetti che mi hanno fatto sentire molto vicina alla nostra Hermione.

Troppo spesso la parola “femminista” è per gli uomini sinonimo di una donna che vuole imporre la propria volontà e che vorrebbe un mondo comandato da donne.
Come la stessa Emma sottolinea, questo è un gran fraintendimento, perché essere femminista non vuol dire fare la prepotente o – passatemi il termine – la “rompicoglioni”: significa soltanto battersi per ottenere parità di diritti.

E anche qui molti uomini diranno: “Ma che volete ancora, che ormai fate quello che vi pare?”