martedì 18 aprile 2017

Stretta di mano? Anzi no, sono una donna



Riunione in ufficio con il team Russo. Si arriva al momento del congedo. In genere, fra colleghi, ci si saluta cordialmente con una stretta di mano senonché, dopo aver salutato tutti, quando arrivano a me, i Russi ritraggono la mano e mi salutano con un ciao tirato.

Beh, perché io no? 


Ah sì, lo so, sono l’unica con le tette in una stanza di 30 uomini!
Ritraggo la mano, non so dove metterla e faccio finta di sistemarmi i capelli.

Mi guardo intorno: nessuno fiata, anche gli Austriaci che proclamano la totale parità di diritti fra i generi fanno finta di nulla.
Rimasti soli chiedo: “Beh, siamo nel 2017 e non stringono la mano a una donna?
Risposta: “Che vuoi che sia?” E ridono.

Non me la sento di controbattere, spero soltanto non abbiano mai delle figlie femmine perché un giorno potrebbe succedere a loro...

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