martedì 11 aprile 2017

“... mi bastano alcune migliaia di morti per sedermi al tavolo della pace!” diceva un uomo ...


Stati Uniti, Casa bianca: a questo tavolo, dove si prendono decisioni in merito ai cambiamenti nell’assistenza sanitaria per le donne incinte, non siedono donne.

Sorpresi?

Probabilmente no, dato che la storia politica mondiale ha raramente visto donne sedute a tavoli come questi. Non si ricordano donne sedute al Congresso di Vienna nel 1815, alla conferenza di pace di Parigi del 1919, ai trattati di pace di Parigi del 1947, né agli incontri che portarono al Patto di Londra del 1915, patto che sancì l’ingresso dell’Italia nella prima guerra mondiale.

I figli da mandare al macello, però, ce li misero proprio le donne!


Ciononostante a nessuna di loro fu mai chiesto: “Ehi, come è stato perdere un figlio in guerra, quel figlio che tu hai tenuto in grembo per nove mesi, maciullato da una guerra sulla quale tu non hai avuto nessuna voce in capitolo?”

Insomma, le donne facevano figli perchè gli uomini potessero sedersi al tavolo dei vincitori.
Del resto non serve nemmeno andare così indietro. In culture tuttora vigenti e nemmeno troppo tempo fa nella nostra cultura italiana, la donna era un bene di cui decidono gli uomini: i padri per le figlie, i mariti per le mogli, i fratelli per le sorelle. Fino ad una quarantina di anni fa in Italia tali decisioni riguardavano perfino l’intimità fisica della donna tanto che era l’uomo a decidere se la propria moglie potesse fare uso di metodi contraccettivi (per legge).

Ed ora ci risiamo, anche a questo tavolo 30 uomini decidono sulla copertura sanitaria relativa a maternità, gravidanza, addirittura screening per malattie quali cancro alla mammella e collo dell’utero.
E anche stavolta neonati, utero e mammella ce li mettono le donne!


Nessun commento:

Posta un commento

Cosa ne pensi di questo intervento?