venerdì 21 aprile 2017

L'amore via chat ...




“... mi sa che mi sono innamorata ...”
“che bella notizia! Di chi?”
“uno...”
“eh ... e come si chiama?”
“ehm ... Cucciolo71!”

No so a voi, ma a me e’ capitato diverse volte di avere conversazioni di questo tipo con amici o amiche che hanno letteralmente perso la testa per un “amico di chat”.
Che sia facebook, skype, hangout, whatsapp la storia e’ sempre la stessa. Si inizia con un “ciao, come va?” e si finisce per far diventare cucciolo71 il migliore amico, unico confidente, amante virtuale, arrivando a trascurare impegni e amici proprio come se si fosse in una vera e propria relazione. In molti affermano di essersi pazzamente innamorati via chat di una persona che hanno visto un paio di volte o addirittura mai, di cui non sanno nulla, a volte nemmeno il vero nome. Il fenomeno e’ sempre piu’ frequente e porta molti “innamorati” a trascorrere intere giornate davanti al pc a flirtare con qualcuno che si trova nella stessa citta’ o dall’altra parte del mondo. Ci si danno appuntamenti per sentirsi regolarmente, si conoscono i ritmi lavorativi e quotidiani dell’altra persona, iniziano le prime gelosie, le scaramucce. Il desiderio e’ presente, e la parte fisica del rapporto viene consumata solo con l’immaginazione.
La domanda e’: si puo’ parlare di innamoramento in questi casi?
Esiste un grande dibattito in merito e gli stessi individui che si trovano in questa situazione ammettono di trovarla paradossale seppur spesso incapaci di chiudere la relazione.
Numerosi psicologi affermano che non si possa parlare di innamoramento perche’ nella costruzione di questi rapporti viene a mancare la parte sensoriale: la percezione della mimica, il tatto e l’odorato che sappiamo essere l’elemento primo di attrazione fra due individui.
Sembra che questi amori telematici siano frutto di un processo di idealizzazione da parte di individui scontenti o non socialmente abili che, mossi da un grande bisogno di innamorarsi, si chiudono in casa e preferiscono nascondersi dietro ad uno schermo e plasmare il partner secondo la proprie aspettative. Tali situazioni vengono caldamente sconsigliate dato che, secondo le statistiche, il processo di idealizzazione annega irrimediabilemente nella delusione non appena si inizia a frequentare la persona dal vivo. In Italia sembra che l’80% delle coppie nate sul web si separino dopo i primi incontri.
Ciononostante non va sottovalutato il fatto che il rapporto via chat e’ basato sulla comunicazione: il dialogo prende il sopravvento sull’attrazione fisica che, se nasce in questi casi, e’ suscitata principalmente da un’intesa mentale piuttosto che da una tempesta ormonale. Quante volte sentiamo di relazioni, che, dopo un primo momento di fuoco e passione si chiudono proprio per mancanza di cose da dire? Il sesso a volte piu’essere un’arma a doppio taglio perche’ porta al coinvolgimento dei partner, senza che ci sia una vera affinita’ dal punto di vista intellettuale ed e’ doloroso svegliarsi dopo qualche mese scoprendo di avere uno sconosciuto che dorme dall’altro lato del letto.
Del resto, che si voglia o no, anche quelle che si provano davanti ad un pc sono vere e proprie sensazioni e, come tali, non possono essere sottovalutate o tenute meno in considerazione rispetto a quelle che si provano di fronte ad un uomo o una donna in carne e ossa.
Per quanto razionali si cerchi di essere, nonostante certezze di psicologi, i numeri delle statistiche, dibattiti, condanne e assoluzioni, rimane sempre il grande mistero dell’amore che nasce nelle situazioni piu’ improbabili, addirittura attraverso il monitori di un pc e per un tenero “cucciolo 71”!


Nessun commento:

Posta un commento

Cosa ne pensi di questo intervento?