martedì 17 ottobre 2017

Proteggiamo le bambine, proteggiamo la vita!


L’11 Ottobre è stata la  giornata mondiale ONU delle bambine e delle ragazze, giornata dedicata alla difesa contro violenza e discriminazione di genere su donne di minore età. 

Ho letto diversi articoli sull’argomento e, se prima credevo che il problema fosse grave, ora mi rendo conto che il fenomeno ha proporzioni mastodontiche. A quanto pare, ogni 5 minuti nel mondo una bimba o una ragazza muore per violenza, una su quattro si sposa prima di aver compiuto 18 anni, 63 milioni di ragazze hanno subito mutilazioni genitali e 130 milioni non vanno a scuola.

La stessa Italia ha vissuto il record di numero di casi di violenza su minore nel 2016 e 6 su 10 sono perpetrati ai danni di bambine o ragazze. In Afghanistan le donne costrette a sposarsi in età precoce sono il 60-80%. Spesso muoiono perchè il corpo è troppo giovane per affrontare il parto e subiscono non di rado violenza in caso non generino figli maschi. Sebbene la situazione sia particolarmente inasprita in Afghanistan, il fenomeno delle spose bambine è diffuso in tutto il mondo (22 milioni circa) e si calcola che il 35% delle donne abbia subito una violenza sessuale e non almeno una volta nella vita. 


Purtroppo il problema della violenza di genere non interessa gli uomini. Ogni volta che ne parlo, tendono a sminuire, come se non fosse un fenomeno grave. Anzi, uomini sopra una certa età vi diranno probabilmente che in fondo uno sberlone alla moglie o alla figlia ogni tanto ci vuole, per far capire chi comanda in casa! Altri mi rispondono che ci si deve rassegnare, che la violenza e l’ingiustizia nei confronti del genere femminile sempre ci sono state e sempre ci saranno proprio per l’innegabile superiorità fisica maschile. Mi piacerebbe chiedere a queste stesse persone, fra cui si annoverano anche padri di bambine, cosa pensano della violenza sulle donne di minore età e come si sentirebbero se a subire tali atrocità fossero proprio le loro figlie. Lo chiedo anche ai nonni che adorano le loro nipoti, ma che ancora predicano lo sberlone correttivo: “E se ci finissero le vostre nipoti nel letto di un cinquantenne che le picchia e le stupra ogni giorno?”.

L’ONU può istituire tutte le giornate mondiali che si vogliono, ma senza una vera sensibilizzazione sul problema, saranno pressoché inutili. Nessuno si cura di queste situazioni disgraziate, forse perchè in molti pensano appartengano a realtà lontane che mai ci sfioreranno, eppure ribadisco il record di casi di violenza su minore proprio in Italia nel 2016 (maggiore il numero di bambine a subire violenze)! Proteggiamo le bambine e iniziamo dal nostro stesso Paese!

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