martedì 19 settembre 2017

La società Italiana accetta lo stupro


Questo articolo riporta le dichiarazioni del senatore D’Anna in merito alla recente emergenza stupri in Italia: 


A quanto pare il senatore afferma che, avendo l’uomo istinti primordiali, ci si può aspettare che aggredisca una donna in un contesto isolato, specialmente se vestita in maniera disinvolta (magari un giorno ci fornisce anche il catalogo della donna disinvolta così sappiamo cosa possiamo metterci e cosa no!).
Soffermiamoci un attimo sugli “istinti primordiali” che, parlando come si mangia, possiamo anche chiamare semplicemente “voglia di fare sesso”. Conosco molti uomini che hanno quelli che Lei chiama “istinti primordiali”, Senatore, eppure mai si sognerebbero di sfiorare una donna senza consenso, anche se cammina da sola di notte in periferia e vestita in maniera “disinvolta”. 

Incredibile no? 
Questa cosa così assurda succede perchè queste persone sono cresciute in famiglie dove è stato loro inculcato il rispetto per le donne, e non solo, dove sono stati trasmessi valori umani quali mai approfittare dell’inferiorità fisica di un altro essere umano, che sia donna, uomo o bambino. 

Non solo, questi uomini sarebbero schifati all’idea di stuprare una donna e non potrebbero mai associare il piacere alla violenza (strano, no?) e sono ben consapevoli che i loro “istinti primordiali” non sarebbero comunque soddisfatti se per avere un rapporto sessuale dovessero massacrare di botte una donna e prenderla con la forza. Se non erro qui si afferma che un uomo può essere sessualmente soddisfatto da uno stupro, come se una persona con tutte le rotelle a posto potesse davvero trarne piacere! 

Veniamo poi all’affermazione: “Qui tutti vogliono fare tutto”. Innanzitutto chiariamo che quel “Tutti” è riferito alle donne. La giusta affermazione è “Le donne vogliono fare tutto.” Onestamente sì, ci piacerebbe fare tutto perchè abbiamo braccia, gambe e cervello per poter fare tutto (giuro, è vero!) e in una società progredita e civile, quale dovrebbe essere quella italiana, le donne vorrebbero anche poter camminare per strada facendosi gli affari propri senza essere importunate, indipendentemente da ciò che vestono (che stronze, eh?). 

Veniamo poi al fatto che, a volte, camminare per strada da sole di notte, è una necessità, perchè magari non troviamo parcheggio vicino all’ingresso di casa, oppure perchè la fermata della metro è a qualche isolato di distanza (non tutti possono permettersi un autista che ci lasci davanti alla porta di casa o il taxi tutte le sere) e, confesso che, nella maggior parte dei casi, anche se non siamo vestite in maniera “disinvolta”, abbiamo paura. Abbiamo una paura fottuta e teniamo sempre quelle cazzo di chiavi in mano per avere un minimo di conforto e credere che in caso di aggressione potremmo colpire in faccia il malintenzionato e scappare. 

Il fatto è che, sì, vogliamo fare tutto e sappiamo molto bene che questa non è una società pronta ad accettarlo, ma noi rischiamo ogni giorno, ogni sera, non ci pieghiamo all’idea di vivere in un Paese che tutela la violenza invece di tutelare noi. La donna che cammina da sola alle 3 di notte non lo fa a cuor leggero in una società come quella italiana dove lo stupro viene punito con cosa? Una sculacciata e la promessa di non farlo più?

Veniamo ora a questo:“Sono abbastanza vecchio per ricordarmi donne più accorte”. Ecco infatti, Lei ricorda donne cresciute negli anni '50, '60, '70, quando l’Italia era un Paese che diceva sì alla legge del matrimonio riparatore e del delitto d’onore, quando non era possibile l’aborto e il capofamiglia poteva massacrare di botte moglie e figli. Le violenze venivano denunciate raramente, anche perchè, spesso, il processo si trasformava in un’accusa nei confronti della vittima. 

Tanto per dare un’idea riporto qui un’arringa durante un processo per stupro del 1979:
Avv.Giorgio Zeppieri, arringa, Processo per stupro, RAI, Stralcio 5 da Youtube. 
“La violenza c'è sempre stata [...] Non la subiamo noi uomini? Non la subiamo noi anche da parte delle nostre mogli? E come non le subiamo? Io oggi per andare fuori ho dovuto portare due testi con me! L'avvocato Mazzucca e l'avvocato Sarandrea, testimoni che andavo a pranzo con loro, sennò non uscivo di casa. Non è una violenza questa? Eppure mia moglie mica mi mena. È vero che siete testimoni? Siete testi? E allora, Signor Presidente, che cosa abbiamo voluto? Che cosa avete voluto? La parità dei diritti. Avete cominciato a scimmiottare l'uomo. Voi portavate la veste, perché avete voluto mettere i pantaloni? Avete cominciato con il dire ‘Abbiamo parità di diritto, perché io alle 9 di sera debbo stare a casa, mentre mio marito, il mio fidanzato, mio cugino, mio fratello, mio nonno, mio bisnonno vanno in giro?’ Vi siete messe voi in questa situazione. E allora ognuno purtroppo raccoglie i frutti che ha seminato. Se questa ragazza fosse stata a casa, se l'avessero tenuta presso il caminetto, non si sarebbe verificato niente.”

Veniamo infine all’ultima chicca: “La donna porta con sè l'idea del corpo, l'idea della preda”.
Ed è qui che casca l’asino! La concezione della donna. Fino a quando la donna verrà vista solo come un oggetto sessuale non ci sarà legge che tenga: gli stupri continueranno. Quello che si deve stravolgere è la concezione della donna: dobbiamo essere considerate persone, non animali da monta! 

La speranza è nelle nuove generazioni, nei bambini! Insegniamo loro il rispetto, insegniamo ai maschietti che le bambine sono al loro stesso livello, che possono studiare insieme, giocare insieme, che non c’è niente di strano se ad una bambina piacciono le macchinine e ad un bambino piacciono le bambole! Insegniamo che la collaborazione e la libertà individuale portano lontano e che l’oppressione e il possesso uccidono, che un rifiuto non è necessariamente un affronto. 

Gli ultimi fatti di cronaca dovrebbero essere un incentivo per modificare le dinamiche sociali, per inserire punizioni più severe in caso di stupro. Invece la soluzione sembra essere: “State chiuse in casa donne, perchè, se vi stuprano, è colpa vostra!”


Grande Italia! Continua così!

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