domenica 23 giugno 2019

Un indimenticabile appuntamento al buio!



Questo e’ uno di quegli appuntamenti al buio che non possono non essere raccontati!
Penserete ad un appuntamento Tinder senza foto o ad un incontro organizzato da amici di amici di amici. No, si tratta di qualcosa molto piu’ appassionante...


Avete mai sperimentato almeno una volta nella vostra vita il buio totale? Il buio vero, quando non riuscite a vedere nemmeno la forma delle vostre stesse mani? Quando all’occhio non arriva un cenno di colore o di luce (che e’ ben diverso dal tenere gli occhi chiusi!).
Avete idea di cosa si provi ad affidarsi soltanto al suono di una voce, ad un rumore, alla forma di un oggetto che potete intuire tramite il tatto? Avete mai provato a versare un succo d’arancia in un bicchiere senza poter vedere ne’ il succo ne’ il bicchiere o a contare i soldi? Se doveste avere in mano una manciata di monete, ma non poteste vederle, sareste in grado di distinguere 2 Euro da 1 Euro o da 50 centesimi?
A Vienna, nel primo distretto potete vivere l’esperienza del DIALOG IM DUNKELN (Dialogo al buio). L’esperienza consiste in un’ora in cui si svolgono alcune attivita’ quotidiane nel buio piu’ completo, come nel caso di cecita’. Viene fornito un bastone bianco (simbolo di riconoscimento per tutte le persone non vendenti al mondo) e i visitatori (nel mio caso eravamo soltanto in due) vengono guidati attraverso un percorso completamente buio, non privo di quotidiani piccoli ostacoli come gradini, muri, balaustre, auto oppure in simulazioni di situazioni reali come attraversare la strada, prendere un traghetto e ordinare qualcosa al bar. Gli unici punti di riferimento sono la voce della guida e le sue indicazioni: “Seguire il muro a destra, seguire la balaustra in legno a sinistra, ora troverete un gradino a scendere, poi uno a salire...”. Il bastone e’ un aiuto enorme per avere un' idea di cosa abbiamo davanti. Basta un attimo per perdere l’orientamento, infatti, in quel buio, i concetti di avanti, dietro, destra e sinistra perdono ogni significato. Ed e’ commovente pensare che ogni giorno nel mondo ci siano persone non vedenti che vivono in un mondo fatto per vedenti, che affrontano gradini, fanno la spesa, contano i soldi, e, soprattutto, riescono a stare dentro a quel buio totale.
Quando la guida (un ragazzo non vedente) ci ha riportato alla luce si e’ raccomandato di tenere gli occhi bassi, sbattere le palpebre perche’ l’impatto con la luce avrebbe potuto essere doloroso.
Io non ho fatto nulla di tutto cio’: ho sgranato gli occhi non appena ho iniziato a distinguere i primi bagliori e ho avuto un solo pensiero: “Grazie Dio, perche’ ci vedo!”

Dialog im Dunkeln e’ un’esperienza che ruba soltanto un’ora della nostra vita, ma che la arricchisce mille volte tanto. Consigliata a chi vive a Vienna e anche a chi, da turista, vuole vivere un'esperienza nuova ed indimenticabile.

Segue il link per chi fosse interessato:


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