mercoledì 21 novembre 2018

Violenza sulle donne: PERCHE' ESISTE E COSA FARE!

25 Novembre: giornata internazione contro la violenza sulle donne.
Mi chiedo a cosa serva se in Italia nel 2018 abbiamo avuto 94 vittime, di cui 32 casi di femminicidio. L’ultimo caso di violenza proprio a Civitanova Marche dove meno di due settimane fa un uomo ha lanciato dell’acido alla ex compagna e l’ha poi accoltellata.
Pensi che certe cose si sentano soltanto al tg e poi ecco che accadono proprio nel posto dove sei nata, nel posto che credi piu’ tranquillo e sicuro nel mondo.
Ho letto diversi post su facebook: c’e’ chi da’ la colpa a questi tempi moderni cosi’ frenetici, chi addirittura ai social network come demonio del secolo, al fatto che le persone oggi come oggi non parlano piu’ per colpa dei telefoni...

STRONZATE! 



Le radici di questo disastro affondano in un passato ben piu’ lontano. Gli uomini e le donne viaggiano da circa 50 anni su due binari diversi! Le donne tendono sempre di piu’ all’emancipazione, vogliono essere persone ancor prima che donne, vogliono scegliere la propria vita ed esigono un rapporto paritario con il sesso opposto. Gli uomini viaggiano sul treno di 50 anni fa: la donna e’ vista come costola dell’uomo, come oggetto da possedere che puo’ esistere limitatamente alle esigenze maschili, come satellite del maschio.
Ora mettete insieme queste due vedute: che cosa ci si puo’ aspettare mettendo vicino due entita’ cosi’ diverse?
L’uomo non capisce piu’ quale sia il proprio ruolo e nel suo immaginario la donna non puo’rifiutare un uomo che le fa l’onore di volerla.
Di fronte all’inaccettabile rifiuto l’uomo ripiega sulla sua innegabile supremazia fisica.
Di chi e’ la colpa?
Di tutti e di nessuno.
La colpa e’ di due gruppi sociali che si stanno evolvendo parallelamente senza interazione.
La colpa e’ di madri che ancora crescono i figli maschi come i principini di casa che non devono rifare il letto, tanto ci pensa la sorella che li deve servire in tutto!
Questo retaggio appartiene ad un passato Italiano (e non solo) in cui la presunta superiorita’ maschile era palese perfino nel codice penale fino a meno di 40 anni fa!
Nel codice penale Italiano fino al 1981 vigevano leggi come il matrimonio riparatore, il delitto d’onore per non parlare del fatto che l’adulterio femminile fosse punito con un anno di reclusione, quello maschile con un giorno!
E cosa pensate, che bastino 40 anni per cancellare un modello sociale perdurato per secoli?
Pensate davvero che stili di vita e aspettative differenti di uomini e donne possano convivere, in particolare se si parla di due esseri umani che si suppone debbano condividere la casa, mettere al mondo e crescere dei figli?
Che cosa volete che accada? Una deglagrazione! Ecco cosa accade! E via le violenze, e via i femminicidi!
La donna si e’ emancipata ed e’ andata avanti per conto proprio. L’uomo abituato ad essere l’indiscusso principino di casa esce e non trova piu’ la mamma che lo venera, ma una donna che gli dice “Non ti voglio”, “Voglio lavorare e fare carriera!”, “Mi piace il sesso!”, “Ho amici uomini”, “Parto per un viaggio” oppure trovano, non sia mai, una donna che guadagna piu’ di loro!
All’uomo cosa succede? Che gli prende una sincope! Ecco cosa succede!
E smarrito si chiede:
“Ma come? Mi avevano detto che la donna e’ fatta per compiacermi, per accudirmi, per risolvere i miei problemi!”
E invece si trovano davanti un essere che ha degli hobbies, indipendente, autonomo che non chiede di essere salvata, ma solo di essere lasciata libera nelle sue decisioni!
“Una donna si pemette di lasciarmi? Ma come? A  me hanno sempre detto che una donna non puo’ vivere senza di me! Una donna non puo’ vivere senza  un uomo!”
Di fronte a questa presa di coscienza ci sono due possibilita’: o l’ uomo se ne fa una ragione e si adatta seppure a fatica oppure da’ di matto uccidendo, picchiando, facendo violenza psicologica per riportare la donna sulla sua orbita satellitare intorno a se.
Non sono i social il problema, credete a me! 50 anni fa i social non esistevano eppure fatevi raccontare come vivevano le vostre madri o le vostre nonne: potrei portare testimonianze di donne costrette a vivere una vita che hanno detestato solo perche’ impossibilitate a contrariare il marito!
Ma ringraziamo piuttosto i social e i mezzi di comunicazione che permettono a molte donne di rivolgersi a case-aiuto, gruppi di ascolto, di contattare altre donne nella stessa condizione!
Dove si puo’ agire?
Quello che serve oggigiorno e’ un vero e proprio processo di integrazione!
Si parla tanto di integrazione, va tanto di moda questa parola quando parliamo di diverse culture e queste non sono forse due diverse culture?
E sapete da dove inizia l’integrazione? DAI BAMBINI!
Poco c’e’ da fare per le vecchie generazioni (nemmeno troppo vecchie), ma tutti voi che avete figli potete fare qualcosa ORA.

Fate giocare bambini e bambine insieme, lasciate che i maschietti a scuola siano amici delle femmine, non crescete i maschi come piccoli gradiatori adoranti i calciatori, insegnate loro il rispetto per LA PERSONA in primis, l’eguaglianza e insegnate loro ad apprezzare le capacita’ intellettuali del sesso femminile.
Non date loro un’ immeritata posizione privilegiata in famiglia, fate loro capire che le sorelle sono come loro e hanno lo stesso diritto di esistere e di avere voce in capitolo nelle decisioni familiari.
Create un gioco di squadra.
C’e’ da pulire? Si fa insieme!
C’e’e da cucinare? Si fa insieme!
Non e’ solo la mamma che tornata a pezzi dal lavoro deve mettersi ai fornelli mentre il papa’ sta stravaccato sul divano!
Non lasciate che siano sempre la mamma o le sorelle a risolvere i problemi del maschio in casa, spronate i vostri figli a non pretendere l’aiuto di una donna, semmai a chiederlo con gentilezza e a contemplare un “no” come risposta, a comprendere che la mamma a volte non ha voglia di fare il bucato e che la sorella non ha sempre voglia di stirare, proprio come loro!
E non crescete le vostre figlie come serve, perche’ un giorno crederanno che sia normale essere prese a calci in culo da un uomo e potrebbero essere le prime ad essere vittime di violenze o a lasciarci la pelle!
Per favore, tirate su uomini e donne che si ascoltino.
Tirate su donne, non schiave!
Tirate su uomini, non eterni bambini!
Tirate su uomini non abbiano paura di avere accanto una donna che sia al loro stesso livello economico e sociale, abbastanza forti e rispettosi da gestire un rifiuto.
Tirate su VERI UOMINI e non ci sara’ piu’ bisogno della giornata internazionale contro la violenza sulle donne!



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